Tutela del Made in Italy nel settore della moda e del lusso, Toscano (CNA Federmoda Campania): decisive le iniziative del governo per la Campania. Ecco le nostre proposte

«La lettera inviata unitariamente da CNA Federmoda e Confartigianato Moda al Governo italiano rappresenta un richiamo urgente alle sfide che il settore moda italiano sta affrontando, richiedendo misure immediate per sostenere le imprese e preservare l’importante patrimonio industriale e culturale rappresentato dal Made in Italy».
Lo dichiara il presidente di CNA Federmoda Campania Aldo Toscano che fa il punto sul momento del comporto e sulle iniziative che l’organizzazione sta mettendo in campo. «Il settore moda italiano è alle prese con una serie di sfide che vanno oltre la pandemia da COVID-19. Le difficoltà iniziate a manifestarsi a metà dello scorso anno si sono accentuate, mettendo a rischio le filiere produttive del tessile, dell’abbigliamento, della pelletteria, del cuoio e delle calzature, che sono da sempre un vanto e un valore aggiunto per l’Italia nel contesto internazionale – ha spiegato Toscano – Le due associazioni evidenziano la necessità di un Piano straordinario di supporto per il settore moda italiano. Tra le richieste, si elencano moratoria su finanziamenti garantiti ottenuti dalle imprese del settore a partire dal 2020, quali ad esempio i prestiti SACE, sospensione straordinaria su linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza a cui le aziende hanno avuto accesso a seguito della pandemia COVID 19 (misure che erano state predisposte per l’opportuna ripartenza);
• possibilità di sospensione momentanea dei finanziamenti in genere (non specifici COVID) per le aziende che ne facciano specifica richiesta;
• estensione straordinaria della possibilità di ricorrere alla cassa integrazione e definizione di ammortizzatori sociali ad hoc per le imprese artigiane e PMI del settore;
• contributo a copertura totale per un primo modulo espositivo per la partecipazione a manifestazioni in Italia ed all’estero con qualifica di fiera internazionale a favore delle imprese artigiane e PMI del settore moda (tessile, abbigliamento, pelletteria, pellicceria, calzature, occhialeria e componenti per la realizzazione delle collezioni) almeno per tutto l’anno 2024 e per il primo semestre A seguire si ritiene opportuno prevedere la strutturazione di un impianto dedicato allo sviluppo che preveda tra le altre azioni:
• definizione di una misura che agevoli l’inserimento nel settore di nuova tecnologia e strumenti digitali accompagnando tale inserimento con percorsi formativi ad hoc, sostegno per investimenti nella realizzazione dei campionari e promozione anche tramite strumenti digitali. A tal fine potrebbe essere prevista, all’interno del programma “transizione 5.0”, una specifica declinazione settoriale che sia in grado di cogliere e sostenere, nel migliore dei modi, le specificità del comparto della moda;
• progettare azioni di supporto alle filiere presenti nei distretti moda, intesi in senso lato, partendo dalla messa a disposizione di strumenti finanziari tesi ad agevolare le aggregazioni d’imprese in forme varie;
• azioni di comunicazione verso le giovani generazioni per stimolare l’acquisto di prodotti made in Italy favorendo anche le produzioni attente a sviluppare percorsi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e agevolazioni per l’acquisto di prodotti italiani». La lettera inviata al Governo rappresenta un appello urgente per il supporto al settore moda italiano, che costituisce un pilastro economico e sociale del Paese. L’attuale crisi, exacerbata da eventi internazionali e dalle sfide interne, richiede azioni immediate e mirate per preservare l’eccellenza e la competitività del Made in Italy nel panorama globale della moda. L’impegno del Governo nel rispondere a queste richieste sarà cruciale per il futuro del settore e per la salvaguardia di migliaia di imprese e posti di lavoro. Il presidente Aldo Toscano sottolinea l’importanza del settore in Campania, culla di mano d’opera di qualità e aziende altamente specializzate , nel corso degli anni sempre cresciute nei numeri e nelle competenze. «Mi preme sottolineare – conclude Toscano – che spesso queste realtà sono anche presidi di legalità e svolgono un ruolo sociale di fondamentale importanza».

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