Il servizio di Report, trasmesso l’altra sera, ha reso evidente le difficoltà cui sono sottoposte le piccole imprese delle costruzioni e del relativo indotto impegnate nei lavori del superbonus. La trasmissione, però, a mio modesto avviso, non ha sottolineato abbastanza le dimensioni catastrofiche dell’incipiente crisi che, se non interverranno scelte e comportamenti risolutivi, rischia di provocare un vero e proprio schianto del sistema imprenditoriale, professionale e sociale direttamente interessato nel 110%.

Infatti dalla stima dei numeri, derivante dalla comunicazione della Commissione Banche di maggio 2022 e del rapporto Enea del 31 ottobre 2022, il quadro che ne esce è il seguente:

  • Oltre 60.000 imprese coinvolte;
  • Oltre 150.000 cantieri bloccati;
  • Oltre 1.500.000 cittadini coinvolte;
  • Oltre 100.000.000.000. (cento miliardi) di Euro nei cassetti fiscali;
  • Oltre 1.000.000 di operai e tecnici che rischiano il posto di lavoro.

Mi auguro vivamente che le istituzioni politiche, economiche e finanziarie del Paese, coinvolte possano intervenire su quello che è avvenuto e decidano di assumere le necessarie soluzioni per evitare le drammatiche conseguenze di una brutta storia all’italiana.

Sabatino Nocerino

Presidente CNA Costruzioni Campania

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