La nota del Viminale segna un -13,3% dei raggiri ai danni di Pensionati ed over 65 nei primi sette mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dellanno precedente
Una buona notizia, almeno, in questo 2020 così difficile per gli italiani e per la fascia di popolazione più anziana duramente colpita dal Coronavirus. Il Ministero dell’Interno comunica, secondo l’analisi elaborata della Direzione centrale della polizia criminale, che nei primi sette mesi dellanno sono calate del 13,3% le truffe ai danni degli anziani rispetto allo stesso periodo del 2019. Attenzione, però, ad abbassare la guardia.
Quali sono le vittime preferite. Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania risultano le regioni ancora colpite con maggiore frequenza. I casi diminuiscono ma non scompaiono del tutto e in particolare gli anziani vittime di truffa sono prevalentemente uomini tra i 65 e gli 80 anni, soglia oltre la quale le vittime di sesso femminile superano quelle di sesso maschile. Il truffatore trae in inganno la vittima approfittando della sua buona fede, dell’ingenuità e facendo affidamento sulle eventuali ridotte capacità di reazione e del suo bisogno di avere relazioni sociali. La categoria degli anziani è, infatti, caratterizzata da alcuni fattori di vulnerabilità come età, minor vigore fisico e psicologico, in alcuni casi un livello di istruzione non elevato e, non ultimo, un forte bisogno di comunicare.
Nuovi raggiri con il Covid-19. Avevamo già parlato sul nostro sito della diffusione del Covid-19 come occasione ghiotta per i malintenzionati per escogitare nuove truffe e raggiri. “In questa crisi pandemica” si legge nel report “ladri e truffatori hanno unulteriore scusa per tentare di entrare in casa: lemergenza dovuta al Coronavirus”. Nel periodo del lockdown sono stati rilevati raggiri attuati mediante uso di false divise o tesserini da operatori sanitari che a domicilio millantavano di eseguire, gratuitamente, il tampone per l’accertamento della positività al Covid-19 e, una volta entrati nelle abitazioni, distraendo l’anziano, facevano razzia di denaro e preziosi.
Cosa fare e come difendersi. L’anziano che subisce una truffa sopporta spesso un duplice danno, quello economico e quello, forse più grave e difficile da superare, di natura psicologica dal riconoscersi inadeguato o troppo ingenuo. Questo comprensibile ma ingiustificato sentimento di vergogna di colui che è stato raggirato porta spesso ad omettere di rivolgersi alle Forze di polizia ed ai familiari e ciò accresce il cosiddetto “numero oscuro”: ovvero i reati non denunciati alle Forze dell’ordine non consentendo così di valutare il fenomeno nella sua effettiva dimensione e portata. “Risulta indispensabile – si legge nella nota del Viminale – contrastare il fenomeno e continuare ad incentivare le attività di prevenzione. Tra queste, un ruolo fondamentale lo svolgono le campagne di informazione spesso realizzate dalle prefetture e dalle Forze di polizia in collaborazione con istituzioni e associazioni del territorio attraverso la distribuzione di depliant e materiale informativo contenenti consigli utili per prevenire il verificarsi di episodi e per difendersi dai malintenzionati”.
Fonte>https://www.pensionati.cna.it/varie/515-sicurezza-calano-le-truffe-agli-anziani