Dal 1° luglio al via ai nuovi limiti per gli assegni familiari fissati dall’Inps.

Sulla base dei dati Istat relativi alla variazione dei prezzi di consumo, cambiano così gli importi e le tabelle per richiedere gli assegni per il nucleo familiare. Ecco quali sono i nuovi requisiti validi dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021.

Assegni familiari: cosa sono

Gli assegni familiari, detti anche ANF, sono assegni per il nucleo familiare, che consistono in prestazioni economiche erogate dall’INPS ai nuclei familiari di determinate categorie di lavoratori, di titolari di pensioni e di titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente, e dei lavoratori assistiti dalle assicurazioni contro la tubercolosi.

Secondo quanto disposto dall’INPS, l’attribuzione e la determinazione dell’importo degli assegni familiari prendono in considerazione la tipologia del nucleo familiare, il numero dei componenti e il reddito complessivo del nucleo familiare.

Come previsto dall’art.2 del D.lgs.69/88, inoltre, l’ANF va a sostituire l’assegno familiare previsto dal D.P.R. n.797/1955 che veniva erogato in misura fissa per ogni familiare a carico, attraverso un assegno unico per il nucleo familiare. Al contrario, la nuova tipologia di assegno familiare è concepita per essere erogata in maniera inversamente proporzionale, ed è quindi differenziata per scaglioni basati sul reddito del nucleo familiare.

Infatti, a seconda della tipologia familiare è prevista una prestazione economica relativa agli assegni familiari con importi diversi, che diminuiscono per scaglioni crescenti di reddito fino a cessare in corrispondenza di determinate soglie di esclusione.

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