Il documento unico di regolarità contributiva (DURC) è l’attestazione della regolarità dei pagamenti agli enti INPS, INAIL e anche per la Cassa Edile, qualora si tratti di attività che rientrino in questo settore. Tale documento è finalizzato alla repressione del lavoro nero e delle irregolarità assicurative e contributive.

questo documento consente di attestare la regolarità della posizione contributiva, assistenziale, e anche assicurativa di un determinato soggetto.

Quindi, il Durc sarà un documento capace di confermare come l’impresa, o anche il singolo lavoratore autonomo, abbia pagato i contributi, le assicurazioni e tutto ciò che è necessario per la legge al fine di svolgere correttamente l’attività in corso, in modo particolare per i rapporti con la Pubblica Amministrazione. Tuttavia il Durc servirà anche nei casi in cui si stipuli un contratto di servizio con enti privati e qualora si vogliano ricevere particolari agevolazioni erogate da enti che facciano parte della Pubblica Amministrazione.

Il contenuto del Durc è riferito soprattutto alla posizione previdenziale e assicurativa dei lavoratori. Per questo motivo per il rilascio di questo documento vengono chiamati in causa gli enti che si occupano proprio del controllo sul lavoro e sui lavoratori. Il Durc, infatti, può essere rilasciato sia dall’Inps sia dall’Inail e, per chi lavori nel campo edilizio, anche dalla Cassa Edile.

La verifica della regolarità contributiva avviene in tempo reale con modalità esclusivamente telematiche, accedendo a diversi siti internet: inps.it, inail.it e sportellounicoprevidenziale.it. L’esito positivo della verifica di regolarità genera il Durc online con validità di 120 giorni dalla richiesta. Per tutto il medesimo periodo è inibita la possibilità di attivare una nuova interrogazione per lo stesso codice fiscale.

Se la procedura non fornisce in tempo reale un esito di regolarità, ciascuno degli enti provvede a trasmettere tramite PEC all’interessato o al soggetto da esso delegato l’invito a regolarizzare entro un termine non superiore a 15 giorni dalla notifica dell’invito medesimo.

In presenza di dichiarazione non regolare si può ricorrere alla definizione agevolata. L’intero procedimento di definizione agevolata si perfeziona esclusivamente con il versamento delle somme dovute in unica soluzione ovvero con il pagamento della prima rata nelle ipotesi di adempimento in modalità rateale. Pertanto, in caso di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata ovvero di una rata di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute, tutti i Durc rilasciati sono annullati dagli Enti preposti alla verifica.

In caso di mancata regolarizzazione, e comunque entro il trentesimo giorno dall’interrogazione, la risultanza negativa della verifica è comunicata ai soggetti che hanno effettuato l’interrogazione con indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità.

Per concludere possiamo affermare che la regolarità del Durc rappresenta un requisito fondamentale per tutti i soggetti che vogliono operare con la pubblica amministrazione e che vogliono cogliere le opportunità offerte dalla Stato e dalla Comunità Europea.

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