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DECRETO RISTORI 
Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137

http://www.governo.it/it/approfondimento/il-decreto-ristori/15550

 

MISURE PRINCIPALI:

  1. Contributi a fondo perduto

A favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva con ATECO riportati nell’Allegato 1.

Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi ha già fatto domanda dei precedenti contributi. Per i nuovi bisogna presentare domanda (in attesa dei modelli) e riceveranno il contributo entro il 15 dicembre.

L’importo del beneficio varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, e comunque per un importo massimo di 150.000 euro, in funzione del settore di attività dell’esercizio.

 

  1. Proroga della cassa integrazione

Vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione previste dal Decreto Agosto e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

 

  1. Credito d’imposta sugli affitti e cancellazione della seconda rata IMU

Per le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’Allegato 1 del Decreto Ristori, il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (introdotto dall’art.28 del Decreto Rilancio), viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.

È cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui svolgono le loro attività le categorie interessate dalle restrizioni (allegato 1 del Decreto Ristori), a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate.

 

  1. Indennità per i lavoratori stagionali, sport e spettacolo

Ai soggetti beneficiari dell’indennità di cui all’articolo 9 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (la cui possibilità di richiesta decade a partire decorsi 15 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Ristori), è nuovamente erogata una tantum la medesima indennità pari a 1000 euro.

È inoltre riconosciuta un’indennità onnicomprensiva pari a 1000 euro ai seguenti lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

Per il mese di novembre 2020, è erogata dalla società Sport e Salute S.p.A., un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le società e associazioni sportive dilettantistiche, i quali, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

 

  1. Reddito di emergenza

Per i mesi di novembre e dicembre vengono erogate due nuove tranche del Reddito di Emergenza, a partire da 400 euro, a tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi, nel mese di settembre, ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio.

In quest’ultimo caso, la domanda deve essere presentata entro il 30 novembre 2020 tramite il modello predisposto dall’INPS.

 

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