ristorazione-contributo fondo perduto

In vigore il 14/10/2020 prevede un contributo a fondo perduto per:
ristoranti, mense e catering per acquisto prodotti vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche D.O.P. e I.G.P.

L’art. 58 stanzia 600 milioni di euro per l’anno 2020 per sostenere le attività di ristorazione attraverso l’istituzione di un Fondo finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto per acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari.

A chi spetta

Il contributo a fondo perduto spetta alle imprese con i seguenti codici ATECO:
• 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
• 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
• 56.21.00-Fornitura di pasti preparati
• 56.29.10-Mense
• 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale
• 55.10.00 Somministrazione di cibo
per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche D.O.P. e I.G.P.
Condizione necessaria è che le imprese abbiano avuto un calo di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 inferiore almeno del 25%, il testo della norma dice: inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019

ITER DEL PROVVEDIMENTO

La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera al Decreto attuativo Mipaaf sul ‘Fondo ristorazione’. Il provvedimento, che sarà a breve emanato di concerto con il Ministero Economie e Finanze, stabilisce i criteri, i requisiti e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio: il Fondo per la filiera della ristorazione, per il quale, con il Dl Agosto, sono stati stanziati 600 milioni di euro. Potranno accedere al contributo non solo i ristoranti e le mense ma anche gli agriturismi, i catering per eventi e gli alberghi (per l’attività di somministrazione di cibo).

Attraverso un meccanismo semplicissimo, l‘impresa di ristorazione potrà presentare la domanda di contributo mediante il portale della ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o gli sportelli di Poste Italiane. Una volta espletata la verifica del rispetto del massimale degli aiuti de minimis da parte di Poste italiane, il Ministero autorizzerà in automatico la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane. Entro 15 giorni dall’anticipo il soggetto beneficiario presenterà a Poste Italiane, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda, quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso

Il contributo per ciascun beneficiario potrà variare da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 10.000 euro, al netto dell’IVA.

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